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04.12.2007

Storia urbanistica di Senigallia

Nell’ambito della rassegna Scripta Volant, giunta alla sua quinta edizione, il Centro Sociale Saline di Senigallia, in collaborazione con il locale gruppo di Italia Nostra, che ha promosso l’iniziativa, propone tre incontri sulla storia urbanistica della città, un’occasione per far conoscere ai Senigalliesi un aspetto poco noto, ma estremamente interessante, della storia cittadina.
A tenere le conferenze saranno uno storico e due architetti, autori di ricerche sull’argomento. Venerdì 7 dicembre aprirà gli incontri lo storico prof. Virginio Villani sul tema “Dalla decadenza medievale alla ricostruzione malatestiana”; seguirà venerdì 14 dicembre l’arch. Paola Raggi con una relazione intitolata “Dai Della Rovere all’ampliamento settecentesco”; chiuderà venerdì 21 dicembre l’arch. Sara Beradinelli sul tema “Dalla città murata alla città aperta”. Le conferenze avranno luogo al Centro Sociale Saline alle ore 21,15 e saranno accompagnate da proiezioni di immagini.
L’argomento è particolarmente intrigante in virtù delle trasformazioni urbanistiche subite dalla città, soprattutto fra ‘500 e ‘700, quando due successivi interventi di pianificazioni gli hanno dato il volto attuale. Così Senigallia risulta una delle poche città progettate integralmente secondo i canoni classicistici, come testimonia anche la ricca documentazione cartografica conservatasi. Purtroppo questa progettazione, di cui l’ultimo capitolo è stata la costruzione del Foro Annonario agli inizi dell’Ottocento, ha cancellato completamente le fasi urbanistiche precedenti, che tuttavia continuano a sopravvivere sotto i nostri piedi, come dimostra l’area archeologica della Fenice, e che possono comunque essere ricostruite attraverso una altrettanto ricca documentazione d’archivio.